TivùSat di Mediaset, RAI e Telecom: è boom il nuovo progetto satellitare
Sky sta cercando di contrastare il predominio di Rai e Mediaset (e in parte di LA7) nel Digitale Terrestre, proponendo una chiavetta USB al costo di 19 euro che non è altro che un ricevitore USB che permette a chiunque l'acquisti di usare un unico telecomando per visualizzare sia i canali del digitale terrestre sia quelli trasmessi dal satellite. La Digital Key, per funzionare, deve essere inserita nel decoder Sky, ma solo quelli ad alta definizione (Sky HD, MySky HD), unici modelli ad avere una porta USB dove collegare la "chiavetta".
La risposta degli altri colossi televisivi nazionali è stata TivùSat, un progetto che, al contrario della Digital Key di Sky, proporrà ai telespettatori una piattaforma satellitare concorrente a quella di proprietà di Murdoch, diffusa attraverso il sistema Eutelsat, con la particolarità, almeno per il momento, di essere gratuita.
Un progetto che a quanto pare sta riscuotendo grande interesse, forse parecchio al di là delle attese, visto che i produttori di decoder e televisori hanno fatto a gara per accaparrarsi le Card indispensabili per poter rendere i dispositivi compatibili con la piattaforma TivùSat. Le aspettative di Mediast, RAI e LA7 erano di riuscire a piazzarne circa 300.000, invece le richieste hanno superato quota 570.000.
La vera rivoluzione TivùSat, però, arriverà a partire dal prossimo anno, quando la RAI renderà accessibili agli abbonati (occhio a chi non paga il canone...) la Card TivùSat, a quanto pare a prezzo di costo (anche se questo non si capisce esattamente a quanto corrisponda), mentre in tutti i negozi verranno resi disponibili i moduli SmartCam da collegare ai TV predisposti per poter usufruire del servizio satellitare di TivùSat. Attenzione, però: non è detto che le Card consegnare agli abbonati RAI siano compatibili con tutti i decoder satellitari che saranno in commercio. E’ vero, invece (e il presidente di TivùSat, Luca Balestrieri, conferma), che le card vendute nei negozi insieme ai decoder saranno perfettamente funzionanti con i dispositivi a cui saranno abbinate.
Insomma, un’altra rivoluzione pare pronta a partire, ma soprattutto la guerra fra satellite e digitale terrestre, e fra gruppi di potere televisivo, pare non volersi arrestare.
E i consumatori, come sempre, stanno nel mezzo.
pcworld.it